La nostra storia

Il secondo decennio del nuovo millennio lo definirei quello della saggezza, e che saggezza :-), quello del consiglio e della vicinanza verso le persone che continuano ad amare questa razza. L'avanzare dell'età si fa sentire e diventa sempre più impegnativo poter partecipare alle esposizioni, o seguire i social in modo assiduo , ma questo non mi impedisce di poter continuare a stare vicino a questa magnifica razza, di poter ancora sfornare piccoli campioni dal mio allevamento e amici imparagonabili per molte persone. 

 

 

 

 

 

I primi anni del nuovo millennio posso definirli come gli anni del cambiamento, sono gli anni in cui tante cose cambiano, cambia lo standard, con l'introduzione del divieto di taglio delle orecchie prima e della coda dopo, inizia a cambiare il modo di comunicare con l'introduzione di internet e il mondo sembra diventare più vicino, cambiano gli spazi nel mio allevamento con sempre più spazio verde per il loro divertimento, ma quello che non cambia è l'impegno e i regali che questa razza sa dare. Se il mondo cambia intorno agli zwergpinscher, loro sembrano non cambiare, continuando a regale a tutti tanta gioia, energia e divertimento.

Sono gli anni in cui i miei cani iniziano ad andare all'estero, presso allevatori in Russia, Austria, Svezia, Francia, gli anni dei primi siti web e del consolidamento di tante amicizie fuori e dentro l'Italia. Nel frattempo continua quell'opera di divulgazione basata sull'editoria scritta. 

 

 

 

 

Gli anni 90 posso definirli come gli anni della maturazione, sono stati gli anni che mi hanno permesso di iniziare a raccogliere i frutti del lavoro e dell'impegno degli anni precedenti. Sono gli anni dei primi riconoscimenti importanti, campioni internazionali, campioni europei,  il primo campione mondiale, Dux Di Kristianden, un cane che sarà sempre presente nella mia memoria, dell'avvio di una importante relazione con un allevamento israeliano "beit hamayan", oggi sembra normale interagire con allevamenti esteri, ma allora era veramente un impresa, tutto con telefono o intermediatori. E poi sono i primi anni della nuova notorietà degli zwergpinscher. In quegli anni venne pubblicata una monografia il cui servizio fotografico, fatto da un fotografo professionista, fu realizzato nel mio allevamento e contribuii alla stesura del libro. Fu per me un momento incredibile avere fra le mani un libro moderno che parlava di zwergpinscher e un primo strumento per permettere a che era interessato a conoscere questa razza. Non dimenticatevi che all'epoca non esisteva internet e nessun social media, la libreria era la fonte principale di informazioni.

Gli anni 90, sono anche un periodo di forte impegno per il cambiamento delle idee sulle caratteristiche di questa razza, spesso molto confuse,  di abbandono di quegli stereotipi che volevano lo zwergpinscher come un cane esile, minuto con un musetto piccolo, occhi tondi, è stata una lunga battaglia, ma vedere poi concretizzati questi miei pensieri in cani come piccoli dobermann in miniatura e sempre più vicini allo standard è stato un grande risultato. 

In questi anni nasce e si intensifica anche la relazione con miei amici, che possedendo miei cani iniziano a seguirmi alle esposizioni, sicuramente un bell'impegno per loro, rinunciare ad una domenica a spasso, ma per molti di essi si è trasformata in una autentica passione.

 

 

In queste poche righe voglio raccontare a chi avrà voglia di leggerle la mia storia con questa splendida razza, che ha accompagnato una parte molto lunga della mia vista ed è ancora presente. UNa storia lunga, fatta di passione, impegno, lavoro e tante soddisfazioni, legate non solo ai successi, ma anche alle emozioni e ai regali che i miei cani mi hanno regalato e alle molte persone che ho potuto conoscere e apprezzare durante questo lungo cammino.

Sono sempre stato interessato a conoscere la famiglia e la casa presso cui vanno a vivere i miei cucciolo, sia per il benessere del cane che della famiglia e questo mio impegno non verrà mai meno. Mi capita di sentire frequentemente i nuovi famigliari del cucciolo per suggerimenti, aiuti, consigli e per informazioni sul cucciolo e mi capita di risentire persone che dopo 20 anni, alla scomparsa del loro amato cane, mi chiedono nuovamente un nuovo amico che li accompagni. E questo per me è una grande soddisfazione 

E il cammino prosegue…sempre a fianco di questa razza

 

 

 

Tutti iniziò negli anni '70, dove inizialmente avevo una femmina di dobermann che amavo molto. Aveva imparato a convivere con tutta la famiglia e anche con i miei figli che a quell'epoca erano molto piccoli. In quegli anni avvenne il mio primo incontro con questi cani, gli zwergpinscher, mio suocero aveva acquistato una femmina e appena la vidi a casa sua me ne innamorai. Dopo la morte della mia indimenticabile Kelly (il mio dobermann) acquistai da un noto allevatore "Del Narciso" della zona la mia prima coppia di zwergpinscher. E da qui tutto iniziò, dalla Briciola e Kiri. Tutto allora era diverso, le comunicazioni si facevano con il telefono, la conoscenze alle esposizioni e l'estero era un mondo lontano.

 

 

 

Voglio dedicare queste poche righe a raccontare brevemente a chi vorrà leggerla la storia della mia passione per questa splendida razza, gli zwergpinscher

Gli anni 80 sono caratterizzati per me da un periodo che definirei di gavetta, di duro lavoro per approfondire la conoscenza e l'apprendimento di tutto quello che girava intorno a questa razza, di costruzione di quelle relazioni per poter arrivare ad una piena consapevolezza. Fortunatamente, questo necessario periodo di apprendimento, è stato si faticoso, ma sempre supportato e accompagnato dalla passione per questa razza.

Gli anni 80 sono stati anche gli anni delle prime soddisfazioni e successi, con i primi campioni italiani di bellezza. Ricordo ancora che ricevere il primo diploma per posta, fu una grandissima emozione.

 

 

Il secondo decennio del nuovo millennio lo definirei quello della saggezza, e che saggezza :-), quello del consiglio e della vicinanza verso le persone che continuano ad amare questa razza. L'avanzare dell'età si fa sentire e diventa sempre più impegnativo poter partecipare alle esposizioni, o seguire i social in modo assiduo , ma questo non mi impedisce di poter continuare a stare vicino a questa magnifica razza, di poter ancora sfornare piccoli campioni dal mio allevamento e amici imparagonabili per molte persone. 

 

 

 

 

 

I primi anni del nuovo millennio posso definirli come gli anni del cambiamento, sono gli anni in cui tante cose cambiano, cambia lo standard, con l'introduzione del divieto di taglio delle orecchie prima e della coda dopo, inizia a cambiare il modo di comunicare con l'introduzione di internet e il mondo sembra diventare più vicino, cambiano gli spazi nel mio allevamento con sempre più spazio verde per il loro divertimento, ma quello che non cambia è l'impegno e i regali che questa razza sa dare. Se il mondo cambia intorno agli zwergpinscher, loro sembrano non cambiare, continuando a regale a tutti tanta gioia, energia e divertimento.

Sono gli anni in cui i miei cani iniziano ad andare all'estero, presso allevatori in Russia, Austria, Svezia, Francia, gli anni dei primi siti web e del consolidamento di tante amicizie fuori e dentro l'Italia. Nel frattempo continua quell'opera di divulgazione basata sull'editoria scritta. 

 

 

 

 

Gli anni 90 posso definirli come gli anni della maturazione, sono stati gli anni che mi hanno permesso di iniziare a raccogliere i frutti del lavoro e dell'impegno degli anni precedenti. Sono gli anni dei primi riconoscimenti importanti, campioni internazionali, campioni europei,  il primo campione mondiale, Dux Di Kristianden, un cane che sarà sempre presente nella mia memoria, dell'avvio di una importante relazione con un allevamento israeliano "beit hamayan", oggi sembra normale interagire con allevamenti esteri, ma allora era veramente un impresa, tutto con telefono o intermediatori. E poi sono i primi anni della nuova notorietà degli zwergpinscher. In quegli anni venne pubblicata una monografia il cui servizio fotografico, fatto da un fotografo professionista, fu realizzato nel mio allevamento e contribuii alla stesura del libro. Fu per me un momento incredibile avere fra le mani un libro moderno che parlava di zwergpinscher e un primo strumento per permettere a che era interessato a conoscere questa razza. Non dimenticatevi che all'epoca non esisteva internet e nessun social media, la libreria era la fonte principale di informazioni.

Gli anni 90, sono anche un periodo di forte impegno per il cambiamento delle idee sulle caratteristiche di questa razza, spesso molto confuse,  di abbandono di quegli stereotipi che volevano lo zwergpinscher come un cane esile, minuto con un musetto piccolo, occhi tondi, è stata una lunga battaglia, ma vedere poi concretizzati questi miei pensieri in cani come piccoli dobermann in miniatura e sempre più vicini allo standard è stato un grande risultato. 

In questi anni nasce e si intensifica anche la relazione con miei amici, che possedendo miei cani iniziano a seguirmi alle esposizioni, sicuramente un bell'impegno per loro, rinunciare ad una domenica a spasso, ma per molti di essi si è trasformata in una autentica passione.

 

 

In queste poche righe voglio raccontare a chi avrà voglia di leggerle la mia storia con questa splendida razza, che ha accompagnato una parte molto lunga della mia vista ed è ancora presente. UNa storia lunga, fatta di passione, impegno, lavoro e tante soddisfazioni, legate non solo ai successi, ma anche alle emozioni e ai regali che i miei cani mi hanno regalato e alle molte persone che ho potuto conoscere e apprezzare durante questo lungo cammino.

Sono sempre stato interessato a conoscere la famiglia e la casa presso cui vanno a vivere i miei cucciolo, sia per il benessere del cane che della famiglia e questo mio impegno non verrà mai meno. Mi capita di sentire frequentemente i nuovi famigliari del cucciolo per suggerimenti, aiuti, consigli e per informazioni sul cucciolo e mi capita di risentire persone che dopo 20 anni, alla scomparsa del loro amato cane, mi chiedono nuovamente un nuovo amico che li accompagni. E questo per me è una grande soddisfazione 

E il cammino prosegue…sempre a fianco di questa razza

 

 

 

Tutti iniziò negli anni '70, dove inizialmente avevo una femmina di dobermann che amavo molto. Aveva imparato a convivere con tutta la famiglia e anche con i miei figli che a quell'epoca erano molto piccoli. In quegli anni avvenne il mio primo incontro con questi cani, gli zwergpinscher, mio suocero aveva acquistato una femmina e appena la vidi a casa sua me ne innamorai. Dopo la morte della mia indimenticabile Kelly (il mio dobermann) acquistai da un noto allevatore "Del Narciso" della zona la mia prima coppia di zwergpinscher. E da qui tutto iniziò, dalla Briciola e Kiri. Tutto allora era diverso, le comunicazioni si facevano con il telefono, la conoscenze alle esposizioni e l'estero era un mondo lontano.

 

 

 

Voglio dedicare queste poche righe a raccontare brevemente a chi vorrà leggerla la storia della mia passione per questa splendida razza, gli zwergpinscher

Gli anni 80 sono caratterizzati per me da un periodo che definirei di gavetta, di duro lavoro per approfondire la conoscenza e l'apprendimento di tutto quello che girava intorno a questa razza, di costruzione di quelle relazioni per poter arrivare ad una piena consapevolezza. Fortunatamente, questo necessario periodo di apprendimento, è stato si faticoso, ma sempre supportato e accompagnato dalla passione per questa razza.

Gli anni 80 sono stati anche gli anni delle prime soddisfazioni e successi, con i primi campioni italiani di bellezza. Ricordo ancora che ricevere il primo diploma per posta, fu una grandissima emozione.

 

 

Il secondo decennio del nuovo millennio lo definirei quello della saggezza, e che saggezza :-), quello del consiglio e della vicinanza verso le persone che continuano ad amare questa razza. L'avanzare dell'età si fa sentire e diventa sempre più impegnativo poter partecipare alle esposizioni, o seguire i social in modo assiduo , ma questo non mi impedisce di poter continuare a stare vicino a questa magnifica razza, di poter ancora sfornare piccoli campioni dal mio allevamento e amici imparagonabili per molte persone. 

 

 

 

 

 

I primi anni del nuovo millennio posso definirli come gli anni del cambiamento, sono gli anni in cui tante cose cambiano, cambia lo standard, con l'introduzione del divieto di taglio delle orecchie prima e della coda dopo, inizia a cambiare il modo di comunicare con l'introduzione di internet e il mondo sembra diventare più vicino, cambiano gli spazi nel mio allevamento con sempre più spazio verde per il loro divertimento, ma quello che non cambia è l'impegno e i regali che questa razza sa dare. Se il mondo cambia intorno agli zwergpinscher, loro sembrano non cambiare, continuando a regale a tutti tanta gioia, energia e divertimento.

Sono gli anni in cui i miei cani iniziano ad andare all'estero, presso allevatori in Russia, Austria, Svezia, Francia, gli anni dei primi siti web e del consolidamento di tante amicizie fuori e dentro l'Italia. Nel frattempo continua quell'opera di divulgazione basata sull'editoria scritta. 

 

 

 

 

Gli anni 90 posso definirli come gli anni della maturazione, sono stati gli anni che mi hanno permesso di iniziare a raccogliere i frutti del lavoro e dell'impegno degli anni precedenti. Sono gli anni dei primi riconoscimenti importanti, campioni internazionali, campioni europei,  il primo campione mondiale, Dux Di Kristianden, un cane che sarà sempre presente nella mia memoria, dell'avvio di una importante relazione con un allevamento israeliano "beit hamayan", oggi sembra normale interagire con allevamenti esteri, ma allora era veramente un impresa, tutto con telefono o intermediatori. E poi sono i primi anni della nuova notorietà degli zwergpinscher. In quegli anni venne pubblicata una monografia il cui servizio fotografico, fatto da un fotografo professionista, fu realizzato nel mio allevamento e contribuii alla stesura del libro. Fu per me un momento incredibile avere fra le mani un libro moderno che parlava di zwergpinscher e un primo strumento per permettere a che era interessato a conoscere questa razza. Non dimenticatevi che all'epoca non esisteva internet e nessun social media, la libreria era la fonte principale di informazioni.

Gli anni 90, sono anche un periodo di forte impegno per il cambiamento delle idee sulle caratteristiche di questa razza, spesso molto confuse,  di abbandono di quegli stereotipi che volevano lo zwergpinscher come un cane esile, minuto con un musetto piccolo, occhi tondi, è stata una lunga battaglia, ma vedere poi concretizzati questi miei pensieri in cani come piccoli dobermann in miniatura e sempre più vicini allo standard è stato un grande risultato. 

In questi anni nasce e si intensifica anche la relazione con miei amici, che possedendo miei cani iniziano a seguirmi alle esposizioni, sicuramente un bell'impegno per loro, rinunciare ad una domenica a spasso, ma per molti di essi si è trasformata in una autentica passione.

 

 

In queste poche righe voglio raccontare a chi avrà voglia di leggerle la mia storia con questa splendida razza, che ha accompagnato una parte molto lunga della mia vista ed è ancora presente. UNa storia lunga, fatta di passione, impegno, lavoro e tante soddisfazioni, legate non solo ai successi, ma anche alle emozioni e ai regali che i miei cani mi hanno regalato e alle molte persone che ho potuto conoscere e apprezzare durante questo lungo cammino.

Sono sempre stato interessato a conoscere la famiglia e la casa presso cui vanno a vivere i miei cucciolo, sia per il benessere del cane che della famiglia e questo mio impegno non verrà mai meno. Mi capita di sentire frequentemente i nuovi famigliari del cucciolo per suggerimenti, aiuti, consigli e per informazioni sul cucciolo e mi capita di risentire persone che dopo 20 anni, alla scomparsa del loro amato cane, mi chiedono nuovamente un nuovo amico che li accompagni. E questo per me è una grande soddisfazione 

E il cammino prosegue…sempre a fianco di questa razza

 

 

 

Tutti iniziò negli anni '70, dove inizialmente avevo una femmina di dobermann che amavo molto. Aveva imparato a convivere con tutta la famiglia e anche con i miei figli che a quell'epoca erano molto piccoli. In quegli anni avvenne il mio primo incontro con questi cani, gli zwergpinscher, mio suocero aveva acquistato una femmina e appena la vidi a casa sua me ne innamorai. Dopo la morte della mia indimenticabile Kelly (il mio dobermann) acquistai da un noto allevatore "Del Narciso" della zona la mia prima coppia di zwergpinscher. E da qui tutto iniziò, dalla Briciola e Kiri. Tutto allora era diverso, le comunicazioni si facevano con il telefono, la conoscenze alle esposizioni e l'estero era un mondo lontano.

 

 

 

Voglio dedicare queste poche righe a raccontare brevemente a chi vorrà leggerla la storia della mia passione per questa splendida razza, gli zwergpinscher

Gli anni 80 sono caratterizzati per me da un periodo che definirei di gavetta, di duro lavoro per approfondire la conoscenza e l'apprendimento di tutto quello che girava intorno a questa razza, di costruzione di quelle relazioni per poter arrivare ad una piena consapevolezza. Fortunatamente, questo necessario periodo di apprendimento, è stato si faticoso, ma sempre supportato e accompagnato dalla passione per questa razza.

Gli anni 80 sono stati anche gli anni delle prime soddisfazioni e successi, con i primi campioni italiani di bellezza. Ricordo ancora che ricevere il primo diploma per posta, fu una grandissima emozione.